Re-blog da L’Antidiplomatico
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=12430
Chi non si allinea al dominio americano viene attaccato su tutti i fronti! Noi occidentali siamo vittime di una dittatura spietatissima sempre ad opera degli americani che pensano di essere i padroni nel mondo. Guardate cos’hanno fatto in Grecia. Guardate cosa fanno in Italia. Inoltre per comprendere cosa sono capaci gli USA e l’occidenete intero, guardate cos’hanno fatto in Ucraina, in Siria, in Libia, in Iraq, in Afghanistan, in Tunisia, in Egitto ecc…
Da noi mancano le libertà di espressione, di manifestazione, di elezioni. Negli ultimi anni si son succeduti ben 3 presidenti del consiglio senza indire nuove elezioni. E gli itaGLIONI ne sono pure felici. Si riempiono le bocche sostenendo che è previsto dalla legge. Autolesionisti allo stato puro! Chi scende in piazza pacificamente viene massacrata dalla polizia vera causa delle violenze grazie al’infiltrazioni di colleghi in borghese per far scoppiare le violenze. Come abbiamo ampiamente potutto vedere in questi anni. Però nessuno si scandalizza o accusa il governo italiano, che non rappresenta nella maniera più assoluta il popolo italiano, di violenze e comportamenti dittatoriali. Mentre se nei paesi non allienati, sovrani, persone pagate dalle oligarchie, che non rappresentano il popolo, causano violenze cui le forze di polizie reagiscono, anche se in maniera violenta, tutto l’occidente s’indigna, che accusa il paese sovrano di essere dittatoriale. In TV fanno vedere solo ciò che vogliono e che conviene a loro. I governanti degli USA sono degli assassini spietatissimi. I popoli di tutto il mondo devono capire che siamo noi il male del mondo non gli altri. Con le nostre abitudini, stili di vita folli causiamo immani sofferenze e morte. Le guerre sono fatte solo per questioni di potere e di denaro. Della libertà di espressione e di democrazia non interessa un cazzo a nessuno. I politici sono al soldo delle oligarchie e sono i veri nemici del popolo.
Ecco cos’ha ricevuto dalla FAO la “dittatura” Venezuelana nel giugno scorso:
8/6/2015 La FAO suggella oggi con un premio i successi della Misión Alimentación lanciata da Chavez in Venezuela nel 2003
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=5694&pg=11900
“Exxon Mobil sta violando la sovranità del Venezuela e il diritto internazionale”
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=12445
Ecco cos’ha dichiarato Evo Morales
Evo Morales: “In poco tempo in America Latina ci siamo liberati del FMI. E si vive molto meglio”.
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=12428
Ecco le dichiarazioni di Bashar Al-Assad
Assad: “L’Occidente è diventato lo sponsor e principale esportatore di terrorismo nel mondo”
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=12439
Massima solidarietà ai popoli che si ribellano ai criminali del FMI, degli USA, della UE, della BCE, della Banca Mondiale e tutte quelle istituzioni che hanno solo il fine di distruggere la vita di miliardi di persone!
Meditate!
IMPORTANTE GUARDARE IL VIDEO
Il copione è ormai noto ed è stato utilizzato in tutti i paesi dove sono state spezzate le catene dell’oligarchia finanziaria. Un affronto che il regime americano non accetterà mai.
Sul Venezuela avete letto molto ultimamente. Dai media arrivano sempre le stesse informazioni: repressione, censura, dittatura. Ma gli interessi delle oligarchie e dell’impero nordmaricano sono ormai chiari a chi ha cercato di spezzare i canali di disinformazione tradizionale. E questo video “Golpe Suave” realizzato da: Universidad Popular del Buen Vivir – Quito (Sceneggiatura: Eduardo Meneses Collaborazione: Marie Gaudfernau Disegno: André Ester; Edizione italiana a cura di Aimone Spinola Voce narrante: Emiliano Valente) spiega in modo mirabile la strategia golpista dell’oligarchia venezuelana ed estera contro il processo bolivariano.
Quali sono gli interessi delle elites e degli Stati Uniti e perché il Venezuela è così importante geopolitcamente?
Per rispondere il punto di partenza è un dato: il Venezuela ha le più grande riserve petrolifere del mondo. E, d’altro canto, la società americana è tra i principali consumatori di tutti i prodotti derivati petroliferi del mondo.
Devono importare 60 barili ogni 100 che consumano. Da dove provengono? IL Medio Oriente è una zona chiave e ne importano una parte importante, soprattuto da Arabia Saudita, Qatar, Emirati arabi. Con questi paesi la strategia degli Usa per dominio nell’area ha prodotto le guerre e distruzioni di Iraq, Siria, Libia e l’occupazione della Palestina.
Perché quindi il Venezuela è così importante? Il petrolio dal Medio Oriente per gli Usa passa per lo Stretto di Ormuz, poi per l’Africa e infine per il Texas: 45 giorni di navigazione. Dal Venezuela impiega 4-5 giorni con costi di trasporto infinitamente inferiori. Gli interessi nord-americani sono chiari ed hanno determinato la storia del Venezuela per oltre 40 anni. Due partiti che facevano gli interessi delle oligarchie, Azione democratica e Copei, concordarono un patto economico comune, sequestrando la democrazia venezuelana per 40 anni e garantendo agli Usa a buon prezzo petrolio.
Con l’arrivo al potere di Chavez il paese riacquistò la sua sovranità territoriale piena e dopo il colpo di stato tentato dal 2002 la guerra economica imposta nel 2003, gli Usa non hanno mai smesso di cercare di alterare con tutti i mezzi illeciti dal punto di vista del diritto internazionale il percorso democratico in corso nel paese.
Oggi è in vigore quello che può essere definito un golpe morbido ed è diviso in due punti principali:
La guerra economica, come primo passo. La dipendenza verso l’esterno per le sue necessità da parte del Venezuela rende il paese vulnerabile all’attacco dell’oligarchia che cerca di diminuire e ostacolare l’arrivo di prodotti di prima necessità per aumentare le tensioni sociali e speculando con i dollari invece di importare beni per il paese.
Il secondo passo: la manipolazione mediatica. I mezzi di comunicazione in Venezuela e all’estero sono gli strumenti di questo golpe morbido per far credere al mondo intero che nel paese è in corso una repressione contro l’opposizione e contro la popolazione che protesta.
Ma il copione è ormai noto ed è stato utilizzato in Bolivia, oggi in Ecuador e in generale in tutti i paesi in cui sono state spezzate le catene dell’oligarchia finanziaria. Un affronto che il regime americano non accetterà mai.