Ecco i rivoluzionari del nuovo millennio. Quando dicono che la rete oramai è diventata una fogna non hanno mica torto. Leggetevi i commenti di questi miserabili!
Pensa che pure altri 27 c’hanno messo il “mi piace”!
Avanti tutta Italia!!!
Non occorrerebbe aggiungere alcunché. Si commentano davvero da soli!
Certo un appunto bisogna farlo su tale Cristian, che sugli stupri per mano di migranti ha avuto il coraggio di commentare:
Digli a quelle quattro zoccole che si coprono di più così i negroni non si eccitano!
Cosa meriterebbe questa merda?
E visto che lui è un illuminato sul fatto che le città italiane ed europee siano sempre meno sicure con l’arrivo di un flusso di migranti insostenibile, ha rilanciato:
… sono i media a destabilizzarci con le cazzate. Basta essere illuminati e persone per bene per integrarsi civilmente.
Beh mi sembra che l’integrazione procede a passi speditissimi, o sbaglio?
Per alzare ancor di più il livello della discussione, Nico, il soggetto che ha lanciato la provocazione sugli immigrati, aggiunge:
Non può risponderti perché il suo Iphone lo hanno dato all’ultimo immigrato sbarcato a Lampedusa!
Questi sono i rivoluzionari del web che non hanno capito proprio un’emerita banana ma che hanno il coraggio di attaccare chi vuole mostrargli la realtà e, non contenti, vogliono pure passare per PALADINI DELLA CONTROINFORMAZIONE. Come tiene a precisare Nico
Come si evince dalla discussione se si fa presente che con questo flusso migratorio insostenibile, pure in città tranquille come Trieste bisogna aver paura di uscire da soli la sera, ti danno dello xenofobo. Certo perché in un mese con tre stupri e oltre 20 migranti, soprattutto afghani, arrestati per spaccio di droghe ai ragazzini è tutto normale.
D’altronde Cutolo, Riina e Matteo Messina Denaro sono italiani. Non immigrati. Di cosa dobbiamo lamentarci? Capisci il livello infimo di questi RIVOLUZIONARIIII??
Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’attività volta a contrastare il micro spaccio, la Polizia di Stato di Trieste ha arrestato due cittadini pakistani perché responsabili di spaccio di hashish a minori
L’operazione “Donota” fa seguito e ne costituisce il proseguo di quelle denominate “Molo Audace” e “via Geppa” che – come si ricorderà – avevano consentito rispettivamente l’arresto di undici e sei cittadini afgani, tutti richiedenti protezione internazionale, con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente.
Concluso lo spettacolo pirotecnico e iniziato a defluire il pubblico si è scoperto un “sottobosco” di vetri rotti lungo le rive. Nel video un gruppo di “profughi” che lanciano petardi tra la folla davanti la Scala Reale
La cosa triste è che credono di fare pure della ironia.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.