Estero/Scie chimiche e dintorni

Disastri ambientali: semplici coincidenze o armi da usare contro chi non si piega?

Tratto da “La guerre secrete contre les peuples” di Claire Severac

26 Dicembre 1999 Tempesta Lothar colpisce la Francia, Svizzera, Germania, Danimarca.

Altri osservatori, tra i quali il giornalista Jean-Moise Braitberg in un articolo di VSD del giugno 2000 intitolato “I servizi segreti fantasticano: tempeste del dicembre 1999 fenomeno naturale o attacco terroristico?”, lasciano intendere che queste tempeste potrebbero essere state causate da un arma climatica utilizzata al fine di sanzionare l’atteggiamento riluttante della Francia sulla mondializzazione, gli ogm e il trattato dell’AMI (Accordo Multilaterale sull’Investimento). Questo accordo economico si negoziava nel più grande segreto sotto la condotta dell’OCDE dal 1995.

Le autorità sono state completamente frastornate dal disastro che era appena successo e c’è realmente stato un “prima” e un “dopo” le tempeste nella politica del governo Jospin, che assomiglia alla capitolazione senza condizioni di un paese sconfitto.

Prima delle “tempeste”, la Francia era riuscita ad influenzare in maniera decisiva la posizione degli altri paesi dell’Unione Europea sul rifiuto degli ogm, contribuendo al fallimento delle negoziazioni dell’OMC a Seattle. E soprattutto, nel 1998, la Francia si ritirava dalle negoziazioni dell’AMI, provocando il fallimento di questo progetto chiave del processo di mondializzazione. Dopo le “tempeste” Lionel Jospin cambia completamente di atteggiamento, dichiarando che “non è il ruolo dello stato di intervenire negli affari economici privati, nemmeno in caso di licenziamenti massivi provocati dalle delocalizzazioni delle imprese”.

Il suo governo si mette a preparare la privatizzazione di EDF, autorizza le colture OGM nel quadro della “ricerca scientifica”… ne conosciamo ora i risultati: le colture OGM sono presenti in più della metà dei dipartimenti francesi.

Post 11 settembre 2001

Al seguito degli attentati dell’11 settembre, segue docilmente gli Stati Uniti adoperando misure di sicurezza contrarie ai diritti umani e alla nostra costituzione. Le negoziazioni dell’AMI non hanno ripreso, ma il governo Jospin ha accettato la modifica dell’articolo 133 del Trattato di Amsterdam, per permettere alla commissione europea di negoziare al posto dei singoli stati i futuri accordi multilaterali di tipo AMI. Solo coincidenze?

Uragano Erika in Nuova Caledonia 14 marzo 2003 e Iraq

L’uragano Erika che ha devastato la Nuova Caledonia il 14 marzo 2003 ed è costato molto caro alla Francia. Un mese prima, Dominique de Villepin aveva chiesto la riunione del consiglio di sicurezza all’ONU proprio il 14 marzo al fine di valutare la situazione in Iraq.

22 febbraio 2003 terremoto in Francia

Il terremoto avvenuto il Francia il 22 febbraio 2003, risentito fino in Germania, quando i due paesi erano piuttosto contrari alla logica di guerra Americana.

24 febbraio 2003 Cina

Quello che colpì spaventosamente l’ovest della Cina, il 24 febbraio 2003, poco dopo una visita di Colin Powel e il rifiuto del governo cinese di aderire alla sua proposta di una coalizione regionale contro la Corea del Nord e il suo programma nucleare.

12 gennaio 2010 Terremoto Haiti

Nel gennaio 2010, Hugo Chavez, da parte sua citava un rapporto della flotta russa del Nord dicendo che il terremoto che ha distrutto Haiti è stato provocato dalla marina americana che ha testato un missile detto “sismico”, funzionando grazie a dei “generatori ad impulsi al plasma” nel Mare dei Caraibi. Chavez denuncia: “il sisma così indotto ha dato a Washington di invadere Haiti militarmente, inviando almeno 10.000 soldati per controllare, senza mandato dell’ONU, il territorio Haitiano. Mi ricordo di essere stata scioccata all’epoca: sono delle navi e dei soldati dell’Unità anfibia della marina, delle forze speciali, degli agenti di intelligence, la portaerei USS Carl Vinson e il suo carico di navi di sostegno accanto a un unica nave ospedale che sono stati dispiegati per aiutare le popolazioni che non avevano più niente, disperate e affamate!

Chavez ha come prova di ciò che dice la presenza in Haiti, prima della catastrofe, del generale P.K. Keen, graduato molto alto della Navy, incaricato “di supervisionare le operazioni di soccorsi prevedibili”. E gli osservatori si accordano sul fatto che questa presenza delle truppe americane ad Haiti ha permesso al governo americano di aver una testa di ponte nel bacino dei Caraibi per proseguire gli obiettivi strategici e geopolitici in gran parte organizzati contro Cuba e il Venezuela.

Monsanto si è ovviamente precipitata per “offrire” 400 tonnellate di semenze di mais ogm. Fortunatamente, “Via Campesina”, movimento contadino di Haiti, certo che “qualsiasi regalo da Monsanto non può essere altro che un regalo avvelenato” ha fermato l’azione del progetto “Winner” prima che l’inquinamento transgenico non uccida l’agricoltura tradizionale e che Monsanto recuperi 3/4 dei terreni del paese.

Settembre/Ottobre 2011 Pakistan e Thailandia

Stessa cosa con il Pakistan e la Thailandia… Capiamo perché quest’ultima ha rifiutato le basi americane che avrebbero dovuto sorvegliare il clima sul suo territorio. Ma poco dopo, coincidenza ancora, la Thailandia ha subito delle inondazioni come non avevamo mai conosciute.

5 Novembre 2013 Tifone Hiyan Filippine

Abbiamo visto i disastri del ciclone Haiyan alle Filippine e l’esercito americano arrivare, col pretesto di aiuto umanitario, affrettarsi di stabilire delle basi militari.