Ricordiamo al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, e a tutti i suoi scagnozzi, che la COSTITUZIONE, che loro sono soliti CALPESTARE, all’articolo 11 ci ricorda che l’Italia RIPUDIA LA GUERRA!
Di seguito riportiamo l’ARTICOLO 11 DELLA COSTITUZIONE.
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Siria, Gentiloni: quella degli Usa “è risposta motivata a un crimine di guerra di Assad”
Gentiloni: “Gli Usa hanno risposto ad un crimine di guerra. Assad non ha attenuanti”
Siria, Gentiloni: “Azione Usa limitata, non escalation. Assad responsabile crimine di guerra”
Quindi cari CRIMINALI siete voi che state portando il mondo dritto all’inferno con le vostre scellerate menti e azioni. Occupatevi piuttosto del bene del paese piuttosto che continuare a STUPRARLO continuamente. Un giorno, spero molto vicino, dovrete risponderne in toto MALEDETTI CRIMINALI.
Se volete la guerra, bene, però andateci voi e i vostri scagnozzi, giornalisti in primis, a combatterla. Visto lo schifo di propaganda che state portando avanti.
Troppo facile parlare con il culo degli altri.
Ci appelliamo alle persone intellettualmente normo-dotate a boicottare questa fogna. Non prestate il vostro servizio a questi criminali. Riflettete sulle vostre azioni quotidiane.
A chi è arruolato nelle forze armate si dimetta immediatamente, altrimenti reputatevi CRIMINALI. A chi vuole arruolarsi, non fatelo, non macchiate la vostra dignità e la vostra coscienza. Trovatevi un altro lavoro, anche se la crisi è devastante. Infine ai giornalisti di regime che propagandano LETAME costantemente possiamo solo augurare di andare all’INFERNO con tutta la merda che scrivono!! Un giorno, pure voi ne DOVRETE RISPONDERE!!
Leggi pure
Siria: “LAFOGNAQUOTIDIANA” propaganda FALSE NOTIZIE di SBOLDRINIANA MEMORIA!!
Adriano Tilgher:
Io non so se i Siriani abbiano usato le armi chimiche contro le basi dei terroristi islamici, né se abbiano usato bombe convenzionali che hanno colpito un deposito di armi chimiche dell’ISIS, ma so che la Siria sta combattendo da anni una guerra titanica contro i terroristi che stanno insanguinando il mondo e dobbiamo ringraziare la Russia di Putin che ha avuto il coraggio di schierare le proprie truppe contro un nemico dell’umanità, facendo un favore anche a noi europei che continuiamo, per squallidi interessi di bottega, ad essere schierati dalla parte dell’ISIS, sia mediante le sanzioni contro il legittimo governo siriano, sia fornendo soldi ed armi ai terroristi e, ora, esaltando questo atto di guerra non dichiarata.
Dopo le dichiarazioni del governo italiano di pieno sostegno all’ennesima aggressione statunitense, dovrebbe essere chiaro a ogni cittadino amante della pace che siamo governati da un gruppo di persone ( che la dice lunga anche sul ruolo di quisling che svolge il Partito Democratico) che nutre il più profondo disprezzo per le norme del diritto internazionale, anche a costo di mettere a repentaglio la pace globale.
Con costoro al governo, siamo solo una colonia dell’impero.
Che collabora con cinismo ad annientare la pace.
Mauro Gemma, Direttore di Marx 21
Gentiloni e Alfano sull’aggressione Usa in Siria: “siamo solo una colonia dell’impero”
COMUNICATO DEL COMITATO NO GUERRA NO NATO SULL’ATTACCO USA ALLA SIRIA
Due navi da guerra statunitensi, la USS Porter e la USS Ross della Sesta Flotta di stanza a Napoli, hanno attaccato la base siriana di Shayrat con 59 missili da crociera Tomahawk.
L’attacco, ordinato dal presidente Trump, è stato eseguito dal Comando delle forze navali Usa in Europa, agli ordini dell’ammiraglia Michelle Howard, che allo stesso tempo comanda la Forza congiunta della Nato con quartier generale a Lago Patria (Napoli).
L’operazione bellica è stata appoggiata dalla base aeronavale Usa di Sigonella e dalla stazione di Niscemi del sistema statunitense Muos di trasmissioni navali.
L’Italia – dove si trovano importanti comandi e basi per operazioni militari in una vasta area che dal Medioriente e Nordafrica arriva fino al Mar Nero – è un fondamentale trampolino di lancio della strategia aggressiva Usa/Nato.
Gli Stati Uniti e gli alleati europei della Nato sono i principali responsabili di una situazione sempre più pericolosa, provocata dalla demolizione dello Stato libico, attaccato dall’interno e dall’esterno, e dal tentativo di fare lo stesso in Siria (sempre durante l’amministrazione Obama) tramite gruppi terroristi presentati come «ribelli», addestrati e armati dalla Cia e finanziati dall’Arabia Saudita e altre monarchie del Golfo.
Proprio mentre tale tentativo stava fallendo per l’intervento russo a sostegno delle forze governative, e si stava per aprire un negoziato per mettere fine alla guerra, Stati Uniti e Nato hanno gettato benzina sul fuoco accusando il governo siriano di aver fatto strage di civili, tra cui molti bambini, con un deliberato attacco chimico.
Come ha dichiarato il Vescovo siriano Antoine Audo di Aleppo, «non si può immaginare che il governo siriano sia così sprovveduto e ignorante da poter fare degli errori così madornali». Vi sono invece prove che i «ribelli» siano in possesso, e abbiano già usato, armi chimiche.
Fallito il tentativo di far passare al Consiglio di sicurezza dell’Onu una risoluzione di condanna del governo siriano, che avrebbe permesso di attaccare «legalmente» la Siria come venne fatto nel 2011 con la Libia, il presidente Trump ha ordinato l’attacco missilistico alla base governativa siriana.
Le implicazioni di tale atto sono gravissime. Esse rendono ancora più tesi i rapporti tra Stati Uniti e Russia, le cui forze ora si fronteggiano direttamente in una situazione incandescente.
Non possiamo essere semplici spettatori mentre la guerra divampa, mentre aumenta il rischio di una catastrofica guerra nucleare.
Dobbiamo esercitare i nostri diritti costituzionali, ripudiando la guerra nell’unico modo concreto che abbiamo: pretendere che l’Italia esca dall’alleanza aggressiva della Nato, non abbia più sul proprio territorio basi militari straniere né armi nucleari. Dobbiamo lottare per un’Italia neutrale, in grado di svolgere la funzione di ponte di pace sia verso Sud che verso Est.
“Ora dobbiamo esercitare i nostri diritti costituzionali e pretendere che l’Italia esca dalla NATO”
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