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Lenin: “Ciò che caratterizza il capitalismo moderno, in cui impera il monopolio, è l’esportazione di capitale!”

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Tratto da: “Le vene aperte dell’America Latina” di Eduardo Galeano, un libro di cui consigliamo vivamente la lettura per capire i disastri del liberismo e dello sciacallaggio occidentale in giro per il mondo!

Non riguarda solo l’America Latina, ma pure il presente di tutto il mondo perché è di estrema attualità che fa RABBRIVIDIRE!

Lenin al secolo Vladimir Il’ič Ul’janov

Ciò che caratterizza il capitalismo moderno, in cui impera il monopolio, è l’esportazione di capitale”.

Come hanno fatto notare gli economisti statunitensi Paul A. Baran e Paul Marlor Sweezy, l’imperialismo importa capitali dai paesi in cui opera. Nel periodo 1950-1967, i nuovi investimenti nordamericani nell’America Latina, esclusi gli utili reinvestiti, raggiungeso i 3.921 milioni di dollari. Nello stesso arco di tempo, i profitti e i dividendi rimessi all’estero dalle varie imprese assommarono a 12.819 milioni di dollari. Il drenaggio dei profitti è stato tre volte superiore all’ammontare dei nuovi capitali introdotti nella regione. Da allora, secondo la CEPAL (Comisión Económica para América Latina y el Caribe), il salasso degli utili è aumentato ancora: negli ultimi anni ha superato di ben cinque volte i nuovi investimenti e ha colpito, in particolare, l’Argentina, il Brasile e il Messico. Buona parte dei fondi rimpatriati sotto forma di ammortamento di debito corrispondono, in realtà, a utili di investimento, e le cifre citate non comprendono nemmeno le rimesse per pagamenti di brevetti, royalties, assistenza tecnica ecc…, né tengono conto dei trasferimenti invisibili di denaro che si nascondono solitamente dietro la nebulosa voce “errori e omissioni”, né tengono conto dei profitti che le imprese ricavano gonfiando i prezzi delle forniture effettuate alle loro filiali e i costi delle varie operazioni.

Secondo questa voce “errori e omissioni” tra il 1955 e l 1966 comportò in Argentina una somma di 743 milioni di dollari; di oltre 1.000 milioni di dollari in Venezuela; di 714 milioni di dollari in Brasile e di 310 milioni di dollari in Uruguay. (estudio economico de l’America Latina, 1968)

Nel 1966 Sweezy e Baran pubblicarono la loro opera più importante “Il capitale monopolistico”, dedicata a Che Guevara.

In quest’opera gli autori sostengono che l’economia delle grandi imprese non segue i principi della concorrenza perfetta. Le grandi imprese sono in grado di imporre il prezzo di vendita dei loro prodotti, anche perché evitano di farsi concorrenza sul terreno dei prezzi, e di assorbire eventuali aumenti salariali aumentando i prezzi. Ne segue la capacità di realizzare profitti sempre più cospicui, ma anche la difficoltà crescente di convertire tali profitti in investimenti e consumi, con il conseguente loro impiego in spese per la promozione delle vendite, nella spesa pubblica, nel militarismo e nell’imperialismo.

8 maggio 1961 discorso pronunciato a Miami, Congresso della AFL-CIO (L’American Federation of Labor and Congress of Industrial Organizations) dal presidente John Fritzgerald Kennedy

“Nel 1960 abbiamo ricevuto dal mondo sottosviluppato, che ha bisogno di capitali, ben 1.300 milioni di dollari, esportando in cambio soltanto 200 milioni in capitali d’investimento”.

10608621_566414123500505_3618258497302934461_oLenin sull’orgoglio nazionale dei grandi russi 12 Dicembre 1914