Stamattina siamo venuti a conoscenza di ulteriori dettagli sulla manifestazione di Pesaro-Urbino dell’8 luglio 2017 PER LA LIBERTÀ DI SCELTA e ne siamo rimasti davvero molto delusi.
Più che una protesta sembra un incontro al parco con i bimbi di un paio d’ore.
La solita imbarazzante italietta che non ha coraggio di manifestare seriamente il proprio dissenso contro il CRIMINE GOVERNATIVO-FARMACEUTICO.
Una protesta, attesa da tanto tempo, che dovrebbe radunare gente da tutta l’Italia che prevede di RINCHIUDERSI in un fottuto giardinetto per 3 imbarazzanti ore, dalle 18 alle 21, armati, inoltre, di uniforme arancione? Ma che è sta cosa? E’ meglio che l’itaGLIONE se ne stia a casa a godersi Maria de Filippi, Antonella Clerici e Alessandro Cecchi Paone sul divano.
Farsi 4/5/6/7 ore di macchina/treno per stare un paio di ore per poi doversi pagare pure la notte in hotel non ha davvero alcun senso. Rinchiusi in un giardino tra di loro passerà inosservata questa GRANDISSIMA MANIFESTAZIONE NAZIONALE!!
Non ha davvero alcun senso organizzare queste pagliacciate.
Perché in questo paese di emeriti COGLIONI non si riesce ad organizzare qualcosa di serio che faccia tremare davvero il culo ai CRIMINAL-POLITICI?
Dobbiamo inondare le strade non rinchiuderci dietro un recinto uniformati da una casacca arancione. Questa è proprio la matrix di cui ci dobbiamo liberare ed invece quest’associazionismo vuole mantenerci imprigionati.
Se non comprendiamo che le mezze misure, le mezze verità, lo stare nel limbo, non prendere mai un posizione certa e chiara, i compromessi, i silenzi ci hanno portato a questa distruttiva situazione non abbiamo alcuna speranza.
AGGIORNAMENTO 03.07.2017
Accettiamo apertamente le critiche fatte al presente articolo, nessuno impone di essere d’accordo su tutto ciò che scriviamo, ma ci farebbe piacere che si comprendano le reali motivazioni.
Dobbiamo essere realisti, basta con le mezze pugnette. Bisogna ribellarsi, pacificamente, e, ribadiamo, inondare le strade delle città.
Non possiamo continuare a metterci dietro alle organizzazioni.
Le proteste non si possono certo organizzare. Se viene fatto qualcosa che va contro la vita bisogna solo rivoltarsi nelle strade a manifestare il proprio dissenso, ribadiamo PACIFICAMENTE, e ognuno sarà libero di farlo come meglio crede.
Ma UNIFORMARSI con magliette e coccarde dello stesso colore e gli stessi slogan, rinchiusi per un paio d’ore, come bestiame, in un giardino, per di più per un lasso di tempo brevissimo nemmeno SOROS è arrivato a questo con le sue rivoluzioni COLORATE.
Tra l’altro l‘arancio mi ricorda la “rivoluzione” UCRAINA…
Stiamo attenti perché usciamo da una matrix ed entriamo in un’altra!!
Se vi sentite di partecipare pensando di fare qualcosa di positivo non saremmo certo noi a farvi cambiare idea.
Nonostante attendavamo pure noi questo giorno, non parteciperemo. Farci 5 ore di auto, tra andata e ritorno, per stare 2/3 ore non ce la sentiamo. Certo ci avrebbe fatto piacere incontrare amici di facebook ma a queste condizioni diventa davvero difficile…
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