Qualche sera fa abbiamo partecipato ad un incontro sul cibo e l’autoproduzione come alternativa all’attuale sistema criminale che non sta certo portando benessere e rispettando l’ambiente e la vita.
L’invito alla serata recitava:
“Tavolate conviviali con al centro il cibo e l’autoproduzione come occasione per parlare di autonomia, scelte di vita, reti solidali, forme di resistenza, saperi e passioni”.
Vogliamo muoverci in diverse direzioni per raccogliere esperienze e racconti di come cambiano le campagne e anche la sensibilità di chi le abita, le attraversa, le subisce o le fruisce. Un piccolo viaggio nei territori e un percorso ideale di ragionamento collettivo”.
La tavolata è stata organizzata dalla rete di piccolissimi produttori alternativi di birra artigianale, miele, ortaggi, marmellate ecc..
Abbiamo cenato con i prodotti locali e autoprodotti squisitamente cucinati direttamente dagli organizzatori come nonna insegna. Che spettacolo, altro che ristoranti e localini!
Davvero una bella serata dove abbiamo avuto l’occasione di conoscere giovani vogliosi di crearsi un futuro nella terra dove sono nati cercando di trovare una strada alternativa al sistema criminale che ci sta stritolando sempre più. Un sistema che può garantire solo un futuro di schiavitù e povertà!
Peccato per la presenza di una coppia di giovincelli, che hanno rovinato la serata portando la discussione su un canale morto e difendendo il sistema. Probabilmente era stato tutto premeditato da questi due emeriti imbecilli! Non è la prima volta che servi di questo calibro partecipano ad incontri alternativi!
Lei veterinaria e lui agrario di “altissimo rango”.
Due luminari dalle immense conoscenze ed esperienze nonostante la giovanissima età.
Come spesso accade, questi arrogantelli da strapazzo, credono che con il loro misero percorso formativo siano riusciti ad acquisire tutto lo scibile da potersi permettere di dare insegnamenti a destra e a manca.
Ricordo a costoro che con il loro pezzetto di carta laureato si possono pulire il culo, con tutto il rispetto per la carta igienica. Perché tutto ciò che viene insegnato è frutto di propaganda lobbistiche. Trattasi di INDOTTRINAMENTO non di insegnamento!
La veterinaria ha sollevato il problema della sicurezza alimentare sulle preparazioni delle conserve denigrando quelle fatte in casa ed elogiando l’industria e la grande distribuzione per le eccellenti qualità sanitarie. Tutto ciò perché c’è stato UN caso di botulino in conserve caserecce.
C’è stato chi ha cercato di farla ragionare, ma la sua mente era talmente infognata e indottrinata che ribatteva, come un robot, sulle stesse amenità. Man mano che la discussione si faceva sempre più accesa, è venuto fuori il senso dei suoi beceri discorsi. Per poter iniziare a lavorare ha dovuto sottoscrivere un finanziamento di 10.000 €, grazie alla firma del papino (sarà vero?), e non trovava assolutamente corretto che non lo facessero pure gli altri.
Quindi la soluzione alternativa di questa genialoide è INDEBITARSI e sottostare alle leggi criminali che, ribadiamo per l’ennesima volta, ci stanno strangolando sempre più oltre a snaturare il cibo e la vita.
Le banche per prestare denaro devono semplicemente digitare dei numeri al computer. Con 1.000 €, grazie alla riserva frazionaria, ne possono prestare ufficialmente fino a 99.000 ma nella realtà possono prestare NUMERI all’infinito. Quindi DENARO, anzi chiedo scusa, numeri che non esistono. Il debitore, invece, per restituire quanto creato dal nulla non deve digitare i numeri, come le banche, ma deve sudare e sputare sangue per anni.
Ciliegina sulla torta è stato quando ha parlato di benessere animale garantito dalla loro categoria, veterinari, e dall’ASL.
I farmaci, i vaccini, le condizioni disumane in cui vengono tenuti, il bombardamento di ormoni cui sono sottoposti è tutto per il benessere sia animale che umano, no?
Inoltre i due piccioncini insistevano che per cambiare il sistema bisogna farlo dall’interno. Non boicottandolo. Difatti loro hanno preferito piegarsi e mettersi pienamente al servizio del crimine del regime imperialista!
Prima si son riempiti la pancia con quanto è stato prodotto il più naturalmente possibile e poi hanno iniziato a parlare di rischi di intossicazioni.
Poi c’è stato il momento di gloria per l’agrarietto, che si riempiva la bocca di fiumi di denaro che vengono versati agli agricoltori, come il contributo per le coltivazioni e il PSR (Piano Sviluppo Rurale).
In parole povere: la schiavitù!
Ricordiamo che l’agricoltore è la categoria con il più alto tasso di suicidi. In Francia ogni anno si suicidano oltre 800 agricoltori.
I contributi per le singole coltivazioni vengono elargiti solo se coltivi quello che la comunità europea impone.
Il PSR, invece, come è stato fatto presente nel dibattito, è una gran pagliacciata riservata solo a chi i soldi e la terra li ha già. Non vengono certo concessi per incentivare il ritorno alla terra.
Tutto il denaro concesso deve essere speso. Oltretutto dopo averli spesi e avuto la conferma da parte della regione di tale concessione, quest’ultima può tirarsi indietro e non versare il contributo lasciando nella merda l’assegnatario.
Sicuramente questa non è la strada giusta per il futuro!
Perché questi schiavetti del sistema partecipano a questi incontri?
Di seguito potrete notare le eccellenti qualità sanitarie dell’industria tanto esaltati dalla veterinaria dei miei stivali… Come dicono da queste parti: ma vàttene a pigliarla in culo!
Di seguito l’elenco dei richiami di prodotti alimentari avvenuti negli ultimi mesi in Italia presenti sul sito del Ministero della Salute
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.