Terrorismo e complicità.
Nella prima foto un ritaglio di un documento declassificato interno al dipartimento di stato USA. Testuale: “il modo migliore per aiutare Israele a contrastare il pericolo di un Iran dotato di armi nucleari è aiutare la gente della Siria a rovesciare Assad.”
Nella foto numero due, un ritaglio delle email della Clinton presa da Wikileaks, mostra come l’ex segretario di Stato fosse consapevole degli sforzi continui di Qatar e Arabia Saudita di armare e assistere l’ISIS in Siria contro l’esercito Siriano e la popolazione civile.
Nella terza foto, estratto di una mail della Clinton presa da Wikileaks, si legge come la Clinton consapevole dei successi dell’ISIS in Siria stesse programmando con i capi dell’intelligence (a cui era diretta la mail) come approfittarne in chiave anti-Assad.
Ora, non serve essere un genio per capire quello che succede. La Clinton chiudeva più di un occhio verso gli alleati USA come Arabia Saudita e Qatar, padri ideologici, spirituali e capitale economica dell’estremismo islamico.
Casualmente, sempre nel capitolo “non serve essere un genio per capirlo”, troviamo donazioni da centinaia di milioni di dollari alla Clinton Foundation da parte di enti governative Sauditi e Qatarioti.
I famosi effetti collaterali di questo mix nauseante riguardano il cortocircuito in cui un terrorista uzbeko dell’ISIS uccide 6 concittadini della Clinton New York. Per fortuna di Bill e sua moglie, ci sono i media mainstream ad eliminare ogni traccia di verità e sopprimere eventuali sussulti cerebrali con tonnellate di #FakeNews.
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