Vaccini e dintorni

VITAMINA K1: Ecco il foglio illustrativo del KONANION!

Nel settembre dell’anno scorso abbiamo trattato la VITAMINA K1 iniettata ai neonati. 

VACCINI: Ai bambini appena nati iniettano la VITAMINA K1 senza alcuna autorizzazione. Ecco cosa contiene!

Oggi lo integriamo con il foglio illustrativo sia del Konanion 10 mg che del Konanion prima infanzia 2 mg preso direttamente dal sito dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) per meglio comprendere gli ingredienti, i dosaggi e le controindicazioni. Leggendo tutto il bugiardino possiamo notare anche tante contraddizioni. 

Konanion è un MEDICINALE e come tale può causare effetti collaterali. Non lo diciamo noi, ma il produttore stesso (vedi punto 4).

INGREDIENTI:

SODIO IDROSSIDO – LECITINA DI SOYA – ACIDO GLICOLICO – ACIDO CLORIDRICO – SODIO IDROSSIDO

Tra gli effetti indesiderati troviamo:

BRONCOSPASMO: restringimento dei bronchi che rende difficoltoso respirare;

CIANOSI: pelle che diventa blu;

TACHICARDIA: aumento del numero dei battiti del cuore;

IPOTENSIONE: abbassamento della pressione del sangue;

ALTERAZIONE del gusto;

VAMPATE;

SUDORAZIONE eccessiva;

FLEBITE: irritazione o infiammazione di una vena;

SHOCK ANAFILATTICO

REAZIONI ALLERGICHE

Ricordiamo che nell’ultimo anno ci sono stati tantissimi bambini morti per ARRESTO CARDIACO e difficoltà RESPIRATORIE! (VACCINI: Troppi BAMBINI MORTI, per ARRESTO CARDIACO! Nessun allarme è NATURALE!) guarda caso tra le reazioni avverse della vitamina K1 sintetica. 

Dobbiamo riflettere sulle seguenti indicazioni riportate nel bugiardino

Nel bugiardino viene specificato che la somministrazione deve essere quantificata anche in base all’età, allo stato di salute e al peso.

Inoltre ci sono delle differenze tra la somministrazione del Konakion 10 mg e il konakion prima infanzia 2 mg. 

Ai neonati la danno automaticamente  senza fare alcuna analisi, verifica e indipendentemente dal peso e dallo stato di salute del nascituro. Tra l’altro, visto che contiene soya, non deve essere somministrata a chi è allergico. Ma di analisi in tal senso non ne fanno. Quindi è criminale farsi due domande? E’ criminale decidere se somministrare un medicinale che ha controindicazioni?

Ecco i punti e, a nostro avviso, le contraddizioni, su cui soffermarsi per questa vitamina k.  

Il Konakion 10 mg 

Non prenda/non somministri al bambino/ non le verrà somministrato Konakion

– se lei/il bambino è allergico al fitomenadione o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
Se è adulto Konakion non le verrà somministrato con un’iniezione in un muscolo.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di prendere/ di somministrare al bambino o prima che le venga somministrato Konakion.

In particolare informi il medico:

– se lei/il bambino soffre di una grave malattia del fegato. Pertanto il medico sottoporrà lei/il bambino ad esami del sangue per monitorarne la fluidità

Bambini
Non somministri Konakion a bambini di età inferiore ad 1 anno.

Gravidanza e allattamento


Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere/che le venga somministrato questo medicinale.

Gravidanza


Prenda/le verrà somministrato Konakion solo in caso di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico e solo se il beneficio atteso per lei è superiore al rischio potenziale per il feto.


Allattamento

Solo una piccola frazione della vitamina K1 somministrata passa nel latte materno. Pertanto  renda/le verrà somministrato Konakion alle dosi prescritte durante l’allattamento.

QUANTO
La dose verrà stabilita dal medico sulla base della sua età e stato di salute. Se è anziano il medico le prescriverà il dosaggio appropriato. Uso nei bambini e negli adolescenti
La dose verrà stabilita dal medico sulla base dell’età, peso e stato di salute del bambino. Nei neonati e nei bambini al di sotto di un anno di età si deve utilizzare Konakion prima infanzia 2 mg/0,2 ml soluzione orale e iniettabile.

Se prende/se somministra al bambino/ se le viene somministrato più Konakion di quanto deve:


In caso di assunzione/somministrazione accidentale di una dose eccessiva di Konakion avverta
immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.

Possibili effetti indesiderati


Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Negli adulti, le fiale di Konakion non devono essere somministrate per via intramuscolare perché tale via determina un effetto di deposito e un rilascio continuato di vitamina K1, che potrebbero causare difficoltà in fase di ripristino del trattamento anticoagulante. Inoltre, la via intramuscolare in un soggetto in trattamento anticoagulante è associata al rischio di formazione di ematomi.

Gravidanza


Poiché la vitamina K1 attraversa lentamente la barriera feto-placentare, si raccomanda di non utilizzare Konakion nelle donne in gravidanza come profilassi della sindrome emorragica neonatale.

Allattamento


Si raccomanda di non utilizzare Konakion nelle donne che allattano come profilassi della
sindrome emorragica neonatale.

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VITAMINA K1 ALL’ALLUMINIO INIETTATA IRRESPONSABILMENTE AI NEONATI

LETTERA INOLTRATA DA GIUSEPPE ALTIERI

VITAMINA K1 CON ALLUMINIO PROPINATA A 30 SECONDI DALLA NASCITA

Ecco scoperto cosa contiene la vitamina K1 che propinano ai neonati il giorno della nascita, questi criminali. 

QUESTA NON È MEDICINA MA CRIMINALITÀ

Qualcuno mi spieghi che utilità ha iniettare 30 secondi dopo il parto Alluminio nel cervello dei bambini. Questa non è medicina ma tortura. Genitori, mamme, rifiutatevi di far fare iniezioni di vitamina K ai neonati, e per giunta col mortale alluminio.

RISPOSTA

VITAMINE K1, K2 E K3

Ciao prof Altieri. Ti ringrazio per questo tuo ennesimo contributo alla chiarezza. In queste vitamine il termine K sta per Koagulation. La medicina continua ovviamente a usare il termine vitamina, senza distinguere tra vitamina naturale nefro-compatibile e vitamina sintetica nefro-tossica, e già questa è imperdonabile e flagrante ipocrisia. La vitamina K è di norma sintetizzata dallo stesso organismo, che la ricava dalle verdure a foglia verde assunte coi cibi crudi, nella sua forma denominata K1 o fillochinone o fitometadione, o fitonadione, oppure a partire dai batteri intestinali nella forma K2 o menachinone. Esiste infine una terza forma detta K3 o menadione idrosolubile, contenuta in diverse soluzioni farmacologiche. Due gli utilizzi principali da parte dell’organismo della vitamina K. Il primo è legato alla salute delle ossa, con la K2 che svolge un’azione stimolante nel confronti dell’osteocalcina. Nel secondo caso vengono attivati dalla K1 alcuni fattori della coagulazione (VII, IX e X), oltre alle proteine plasmatiche C, M, S, Z e alla protrombina (fattore II), per cui la K1 diminuisce il tempo di coagulazione, impedendo il rischio di emorragia infantile.

CONTROVERSA PROFILASSI POST-PARTO PER CARENZE DI VITAMINA K

L’utilizzo della vitamina K sintetica come profilassi post parto è ampiamente diffuso, seppure oggetto di critiche e diversità all’interno dello stesso ambito medico. Scopo principale del suo utilizzo è l’evitare che il neonato possa incorrere nella MEN (Malattia Emorragica del Neonato), patologia connessa a una carenza di questo complesso vitaminico. La MEN può manifestarsi in forma precoce, classica o tardiva, a seconda del tempo trascorso dalla nascita al presentarsi della sintomatologia specifica. A causarla è un mancato o ridotto apporto di vitamina K durante la gravidanza, che può essere provocato ad esempio da terapie farmacologiche seguite dalla gestante o da uno scarso assorbimento per via placentare, o da un insufficiente uso di verdure crude, tipica oscenità dietetica della pediatria convenzionale.

L’APPROCCIO ITALIANO SUPERA ADDIRITTURA L’AVVENTURISMO TERAPEUTICO DEGLI AMERICANI

Esistono differenti approcci per quanto riguarda la profilassi post-parto di vitamina K. In Italia viene somministrata una prima dose da 1 mg di Konakion, per via intramuscolare, nei momenti successivi alla nascita. Per le successive 6-8 settimane vengono fatte seguire somministrazioni da 2 mg, da ripetere una volta a settimana. In Italia è inoltre prassi somministrare un’ulteriore dose di Konakion, successivamente alla profilassi di base, qualora il neonato manifesti diarrea per una settimana consecutiva (per escludere possibili manifestazioni di MEN di tipo tardivo). Negli USA invece non viene fatta seguire, alla prima dose da 1 mg post parto, alcuna altra somministrazione. In pratica siamo più curomani ed imprudenti degli stessi americani.

IDROSSIDO DI ALLUMINIO USATO COME ANTI-ACIDO E COME LASSATIVO

Nel settore medico, l’idrossido di alluminio Al(OH)3 è conosciuto per la capacità di neutralizzare l’eccessiva acidità gastrica e ridurre l’assorbimento di fosforo in pazienti affetti da insufficienza renale. L’idrossido di alluminio riduce anche il riassorbimento degli acidi biliari, ma in tal senso è stato soppiantato dalla più efficace e sicura colestiramina. L’idrossido di alluminio è anche una delle poche sostanze finora licenziata come adiuvante per le preparazioni vaccinali. Si possono ottenere piccole dosi di prodotto facendo reagire cloruro di alluminio con idrossido di sodio NaOH, in rapporto 1:3: ALCL3+3NAOH–>AL(OH)3+3NACL. A contatto con l’HCL prodotto dalle cellule parietali della mucosa gastrica, l’idrossido di alluminio reagisce riducendo l’acidità del contenuto acido dello stomaco, come dimostrato dalla seguente reazione: AL(OH)3+3HCL–>ALCL3+3H2O, apportando qualche miglioramento in caso di ulcera, di gastrite e di reflusso, ma sempre con alti effetti collaterali.

CLAMOROSE RETICENZE E FURBIZIE NEI BUGIARDINI

Da rilevare che nel bugiardino della Roche spa di Segrate-Milano, produttrice dell’antiemorragico Konakion (fitometadione), non si parla mai di alluminio ma solo di acido glicolico, di sodio idrossido, di HCl, di lecitina e di acqua per preparazioni iniettabili. Il che significa imbrogliare le carte. Se digiti però la parola idrossido di sodio sul tasto ricerche in generale, ti danno tutti come risposta idrossido di alluminio. Una furbizia evidente, visto che l’idrossido di sodio si deve ottenere per forza partendo dal cloruro di alluminio come indicato nella formula di cui sopra.

ALLUMINIO SCOMODO ED IMBARAZZANTE MA PURTROPPO INSOSTITUIBILE

Ovvio che esiste una specie di congiura a non parlare di alluminio, a nasconderne la presenza, o a sottovalutarne l’importanza negativa. Lo si vorrebbe accantonare come minerale scomodo ed imbarazzante, ma evidentemente non si può. Trattasi di un minerale insostituibile nella chemofarmaceutica e nei vaccini. Sarebbe come pretendere l’esclusione dell’alluminio nella produzione di serramenti e di finestre, o l’esclusione di esso nella produzione di propellenti per i razzi, o l’esclusione nell’industria aeronautica. Tant’è vero che il medicinale Konakion comporta seri effetti indesiderati. Si parla di effetti astringenti e di occlusioni intestinali, si parla di carenza di forforo, si parla di aumento plasmatico di alluminio nei casi di insufficienza renale, si parla di encefalopatie e di peggioramento di osteomalacia da dialisi.

NON ESISTONO SCUSE PER INIETTARE ALLUMINIO NEGLI ADULTI E TANTOMENO NEI NEONATI

In conclusione, condivido in pieno l’opinione del prof Altieri e, se si può comprendere in certa misura l’impiego dove serve assolutamente un minerale leggero, diventa incomprensibile ed intollerabile l’uso nelle lattine e nelle varie confezioni alimentari, e nei recipienti da cucina. Criminale poi è la parola giusta per chi si permette di iniettare sostanze contenenti sali di alluminio nell’organismo umano ed in quello dei neonati in particolare.

Valdo Vaccaro