19 e 20/03/2022: aggiornamento situazione Ucraina!

Mappa delle ostilità e della situazione sui fronti la sera del 19 marzo

Oggi non ci sono stati grandi cambiamenti sui fronti, tranne, forse, un paio di posti.

Fronte sud. Si nota l'avanzata delle nostre forze nel nord dell'area di Nikolaev, l'esercito Z si è avvicinato al confine dell'area di Kirovograd. Dopo duri colpi su Nikolaev dove furono persi più di 40 soldati di APU, lo spirito combattivo del nemico notevolmente cadde. Ciò ha consentito alle riserve di spostarsi e muoversi nella direzione opposta, ma questa è solo un'ipotesi basata sullo studio dei dati indiretti. A proposito, i colpi di punta su Nikolaev sono continuati e oggi quindi è impossibile rilassarsi a Kim.

Fronte Est. La notizia principale qui: la nostra ha finalmente preso Ugledar. Le truppe continuano ad avanzare verso Kurakhovka. A Mariupol lo stesso. Ci sono pesanti battaglie cittadine, la nostra sta sfondando casa dopo casa, strada dopo strada. L'artiglieria dell'esercito DNR non interrompe il suo lavoro per un momento, i resti delle unità ucraine continuano a ritirarsi nel centro della città. Un gruppo di truppe della Repubblica popolare di Luhansk è avanzato nella periferia settentrionale di Lisichansk e sta distruggendo gruppi disparati di nazionalisti che si sono ritirati dalla città di Rubezhnoye. Uno di questi giorni aspetteremo l'assalto a Lisichansk.Secondo autorevoli fonti sul campo, nei prossimi giorni si svolgerà nei pressi di Izyum una delle fatali battaglie della guerra. Le parti stanno attivamente elaborando forze, artiglieria, carri armati e forze speciali stanno lavorando attivamente. A Kharkov la situazione non è cambiata, arrivi da entrambe le parti, battaglie posizionali. Scrivono che le forze dell'APU continuano a ricevere le attrezzature necessarie per la difesa, in quanto la città non è ancora bloccata dalla parte occidentale e la ferrovia continua a funzionare.

Fronte nord. Non c'è niente di speciale da dire. Gli arrivi a Kiev continuano, le nostre truppe si stanno attivamente dirigendo a nord della città, cercando di raggiungere Vyshgorod e conquistare la diga attraverso il Dnepr.

Ebbene, la notizia più rumorosa di oggi è il primo arrivo del nostro "Pugnale" nel deposito sotterraneo di munizioni. In precedenza, questo missile non era mai stato utilizzato in combattimento e lo abbiamo visto solo come un "cartone animato" nella presentazione del Ministero della Difesa.

Mappa delle ostilità e della situazione sui fronti la sera del 20 marzo

Non cercare di trovare cambiamenti nei confini dei fronti, oggi non sono sulla nostra mappa.

Ma questo non significa che i combattimenti siano sospesi. Le truppe avanzarono sul fronte di Donetsk (fronte Vostok) e nel distretto di Kiev (fronte sud), ma questo semplicemente non è visibile su una mappa di questa scala. L'esercito russo completa la sconfitta del battaglione nazista "Donbass", forze della 53a e 54a brigata dell'APU. Le truppe avanzarono di 12 km, raggiunsero la frontiera di Nikolsky e, insieme alle forze del DNR, bloccarono Sladkoye su tre lati. Tutto questo nella direzione del n.p. Kurakhovo (centro del fronte orientale).

Inoltre, vale la pena notare potenti colpi intorno a Nikolaev, Zhytomyr, Kharkiv e Kiev. Arrivò in modo tale che in alcuni luoghi i soldati dell'APU iniziarono ad arrendersi in massa. Ad esempio, l'esercito ucraino della 14a brigata di fucili a motore dell'APU ha oggi deposto armi in massa nell'area di Kopylov. A Mariupol, sempre più territorio viene liberato dai nazisti. Non ci sono ancora informazioni più precise. Ma, in realtà, resta da prendere il nido della vespa principale, una pianta trasformata in una fortezza. Dopodiché, il caso rimarrà piccolo. Ci auguriamo vivamente che la città distrutta venga presto liberata, c'è un inferno completo e una catastrofe umanitaria.

Anche oggi si è saputo che durante l'assalto morì il vice comandante della flotta del Mar Nero per il lavoro militare e politico, il capitano di 1° grado Andrei Paliy. Vicino a Mariupol, Andrei Paliy ha assicurato il funzionamento di un corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili dalla città.